Fini: "I fatti ci hanno dato ragione, ma è stato un errore sciogliere An"

«I fatti ci hanno dato ragione: noi di Fli non siamo andati via dal Pdl ma siamo stati cacciati e Berlusconi non si è dimesso per un complotto ma perché era finito sul baratro portando con sè l’Italia». Lo ha detto Gianfranco Fini a Cagliari per la campagna elettorale.
da La Nuova Sardegna del 22 febbraio 2013

Affiancato dal capolista alla Camera Ignazio Artizzu, Fini ha tenuto a dire soprattutto uno cosa: «Non siamo traditori, abbiamo agito secondo coscienza e senza calcoli, rifarei tutto quello che ho fatto».
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente della Camera si è occupato anche dei temi sardi e in particolare della vertenza entrate: «E’ giusto e moralmente corretto che lo Stato paghi i propri debiti». L’attenzione è stata però rivolta quasi interamente alle questioni politiche nazionali. Intanto la scelta dell’alleanza con Mario Monti. «Non siamo una coalizione di centro o moderata, siamo una coalizione riformatrice formata da esponenti di destra, di centro e di sinistra». Cosa succederà se non dovesse esserci una maggioranza in Parlamento? «Siamo pronti a fare alleanze, ma solo sui punti programmati. E’ difficile immaginare altre soluzioni. Perché, ad esempio, sui temi del lavoro siamo più vicini alla destra, sui temi della giustizia siamo più vicini alla sinistra». L’accordo con Monti è sull’Agenda per l’Italia. Il Pdl ha dato 54 voti di fiducia al governo Monti e ora per ragioni elettoralistiche si scaglia contro Monti».
Fini ha parlato anche di Grillo. «La partecipazione popolare ai suoi comizi è positiva anche se – ha spiegato – si può ironizzare sul fatto che molti vanno a vedere teatro. Non è invece positivo che Grillo faccia solo monologhi, non accetti interviste e confronti. Non voglio scomodare il passato, ma...». E ha aggiunto: «Basta andare a Parma a vedere cosa sta facendo il sindaco grillino: una cosa è mandare i politici a quel paese, altra cosa è governare e risolvere problemi».
Pur dicendosi fiducioso per il risultato di Fli, Gianfranco Fini ha dimostrato di avere un po’ di nostalgia di Alleanza nazionale. «Certo ora possiamo dire che sciogliere An è stato un errore – ha detto – ma noi pensavamo che dentro il Pdl ci sarebbe stata una normale dialettica di partito. E invece Berlusconi ha agito come amministratore delegato di un’azienda: ho la maggioranza e decido da solo».
L’appuntamento con i candidati di Fli è stato introdotto da Artizzu. Il coordinatore regionale e capolista alla Camera ha parlato di «liste pulite», di «cuore ed entusiasmo», ha criticato i Fratelli d’Italia («i cigini di campagna», ha scherzato Fini) per l’alleanza con la Lega e ha attaccato i parlamentari sardi che «ora sollevano la vertenza Sardegna ma per anni hanno votato contro l’isola per disciplina di partito».