La Flotta Sarda Spa rischia di
affondare prima di nascere: ieri nella commissione Trasporti del consiglio
regionale l’assessore Christian Solinas ha portato dati parziali sull’esperienza
Saremar del 2011 e nessun dato sui primi tre mesi del 2012.
Per tutta risposta
l’opposizione si è detta insoddisfatta e il Pd ha presentato un emendamento per
sopprimere l’articolo 7 della nuova legge sui trasporti, quello che contiene il
progetto della giunta Cappellacci: la costituzione della società per azioni,
totalmente della Regione, denominata Flotta Sarda.
La commissione guidata da
Matteo Sanna (Pdl) sta esaminando il disegno di legge sulla continuità
territoriale. Sul caso Saremar, Solinas ha detto di essere soddisftto dei dati
2011: i tre mesi garantiti dalle navi Dimonios e Scintu hanno dato un utile per
Saremar di 1 milione e 100 mila euro. Nel 2012 (la ripresa è stata a gennaio) ci
potrebbero essere delle fisiologiche perdite di esercizio per la stagione
invernale, che però potrebbero essere compensate dalla prossima stagione estiva.
«Per noi - ha detto l’assessore - il saldo è positivE inoltre l’iniziativa
Saremar non può essere vista solo in termini economicistici, perché è servita a
ridare centralità al trasporto marittimo da e per la Sardegna e ad accrescere la
consapevolezza nei sardi sul tema». A suo avviso «è indispensabile andare
avanti».
Critico, invece, Luigi Lotto (Pd): «L’assessore non ci ha fornito dati
disaggregati, per cui non sappiamo quanto hanno inciso i contributi della stessa
Regione in termini di pubblicità istituzionale sulle navi. E non ci ha detto
nulla sul 2012. Non si capisce, visto che lo Stato privatizza la Tirrenia e la
Regione privatizza Saremar, si debba far nascere una nuova società. Secondo
Mario Bruno (Pd) va riaperta«la vertenza con lo Stato per trasferire alla
Regione i 72 miliardi di contributo alla Tirrenia, in modo che la continuità
possa essere gestita dalla Sardegna sulle proprie rotte».
La Nuova Sardegna
4 aprile 2012 |