30 marzo 2012
L’unica cosa certa è l’abolizione del “listino” con i candidati che, senza preferenze, vengono eletti consiglieri regionali assieme al presidente della giunta. Per il resto, la discussione sulla riforma elettorale avviata ieri dalla commissione Autonomia è aperta a tutte le soluzioni. Prevale la linea presidenzialista ma alcuni, sulla base delle esperienze delle ultime legislature, vuole eliminare l’elezione diretta del governatore. Per equilibrare i poteri tra giunta e consiglio, c’è chi vuole togliere al presidente della giunta il potere di sciogliere l’assemblea. Non ci sono «no» al premio di maggioranza (nei collegi provinciali) ma senza la previsione dell’aumento del numero dei consiglieri; anzi, c’è l’idea di far scendere i seggi da 80 a 60 in attesa che il Parlamento confermi il taglio già deciso dallo stesso consiglio regionale. |